Il Ginkgo biloba è una pianta originaria dell’Asia centrale, coltivata anche negli Stati Uniti e in Europa. I principi attivi si trovano nelle foglie, dalla tipica forma a ventaglio, mentre la polpa dei frutti è irritante e tossica. Deve le sue proprietà a flavonoidi e terpeni (o ginkgolidi), che gli conferiscono doti protettive nei confronti di cuore, vasi e sistema nervoso.
I flavonoidi diminuiscono la permeabilità dei capillari sanguigni e ne aumentano la resistenza; interagendo con i radicali liberi contrastano i danni alle membrane cellulari.
I terpeni esercitano un’azione nutritiva e protettiva sui neuroni della corteccia cerebrale, aumentano i livelli di sostanze antidepressive e psicostimolanti e ostacolano il declino della memoria e dell’attenzione.
Inoltre ha attività inibente l’aggregazione delle piastrine, svolge un’azione antiallergica riducendo la liberazione di istamina e contrasta il restringimento dei bronchi.
È indicato nel trattamento dell’insufficienza venosa perciò ha un ruolo consolidato nella cura dell’arteriopatia periferica degli arti inferiori, nei disturbi del circolo cerebrale, come la vasculopatia arterosclerotica, la demenza senile con carenza di memoria.
È utile anche nel contrastare la fragilità capillare a livello di cute e mucose, in caso di emorroidi e dei problemi di circolazione nell’occhio. Infine, è usato per trattare diminuzioni dell’udito, vertigini e ronzii.
E’ spesso utilizzato contro i disturbi di memoria e per le conseguenze della scarsa riduzione del flusso di sangue al cervello (come mal di testa, vertigini, fastidiosi disturbi uditivi, difficoltà di concentrazione e disturbi dell’umore), tipici della terza età.
Inoltre, è impiegato in altri problemi associati a disturbi della circolazione, come dolori alle gambe mentre si cammina (claudicatio) e sindrome di Raynaud.
Infine, l’estratto di foglie di Ginkgo è utilizzato in caso di problemi cognitivi associati alla malattia di Lyme o alla depressione, disfunzioni sessuali, glaucoma, retinopatia diabetica e degenerazione maculare senile.
Le evidenze scientifiche accumulate fino ad oggi suggeriscono che l’estratto di Ginkgo potrebbe essere davvero efficace in caso di: ansia, demenza, nel migliorare le performance mentali, contro i problemi alla vista associati al diabete, il glaucoma, in caso di dolori alle gambe mentre si cammina (causati da problemi alla circolazione), per combattere la sindrome premestruale, contro la schizofrenia, la discinesia (alterazione dei movimenti), le vertigini e i capogiri.
La storia medicinale del Ginkgo è anch’essa lunga. Antichi testi cinesi riportano l’utilizzo delle foglie già attorno al 2800 a.C. per migliorare la circolazione del sangue e la funzione polmonare. Nella medicina tradizionale cinese veniva usato per curare il cuore e i polmoni, ed in particolare i medici lo utilizzavano per curare l’asma, l’angina pectoris, acufeni e i geloni causati dal freddo. Nella medicina ayurvedica invece veniva associato alla longevità usandolo come ingrediente del “soma”, l’elisir di lunga vita.
Attualmente i numerosi studi attorno a questo albero antichissimo suggeriscono che può trattare 100 diversi disturbi di salute e agire con più di 50 meccanismi fisiologici differenti.
Il Ginkgo Biloba è una delle poche piante al mondo a possedere la proprietà adattogena ovvero quella di ridurre gli effetti dello stress fisico e mentale ed aumentare la resistenza ad esso. Inoltre svolge un’azione antiossidante ed antinfiammatoria grazie ai ginkgolidi in essa contenuti che si sono dimostrati utili per combattere i radicali liberi, ritardare l’invecchiamento e prevenire danni cellulari.
A livello cerebrale migliora la memoria, favorisce le funzioni cognitive, previene il deterioramento mentale, ripara i danni cerebrali, migliora la micro-circolazione sanguigna, non solo quella che irrora i tessuti cerebrali, ma anche la circolazione periferica.
Questa sua azione combinata con gli altri principi attivi presenti lo rendono molto utile per: mani e piedi freddi, calvizia, emicrania, cefalea, disfunzione erettile, depressione, degenerazione maculari e problemi alla retina, ipertensione, vertigini, acufeni, stress, aterosclerosi, infarto, cardiopatia ischemica, malattia di Raynaud, insufficienza vertebrobasilare, claudicatio intermittens
In particolare il ginkolide B (contenuto nel Ginkgo Biloba) previene il danno metabolico causato da ischemia cerebrale e riduce gli infarti causati da occlusione vasale, svolgendo inoltre un’azione protettiva nei confronti di questi disturbi. Inoltre il ginkolide B contrasta i processi di aggregazione piastrinica, formazione del trombo e reazioni infiammatorie (iperattività bronchiale).
Benefici scientificamente dimostrati del Ginkgo Biloba:
Uno studio1 del 2006 pubblicato sul European Journal of Neurology ha concluso che il Ginkgo Biloba è efficace quanto il farmaco donepezil per trattare i disturbi dell’Alzheimer con il vantaggio che non ha gli effetti collaterali del farmaco. E non solo previene ma è anche in grado svolgere delle proprietà rigenerative cerebrali stimolando il fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF), una proteina presente nel cervello e nel sistema nervoso periferico che è essenziale nella regolazione, la crescita e la sopravvivenza delle cellule cerebrali e che è particolarmente importante per la memoria a lungo termine. Inoltre solo di recente è stato scoperto un nuovo meccanismo di guarigione a livello cerebrale del Ginkgo Biloba ed è quello che la rende unica rispetto a tutti gli altri rimedi naturali per il cervello. Infatti i ricercatori hanno pubblicato uno studio2 sulla rivista Cell and Molecular Neurobiology in cui mostrano come questa pianta sia in grado di modulare positivamente le cellule staminali neurali (NSC), una sottopopolazione di cellule all’interno del cervello che come cellule multipotenti sono in grado di generare molti tipi differenti (fenotipi) di cellule che compongono il cervello. Infatti è stato scoperto che il Ginkgo Biloba stimola la proliferazione delle cellule staminali neuronali e ne favorisce la differenziazione il che significa idealmente rigenerare completamente il cervello. In una meta-analisi3 i ricercatori tedeschi hanno esaminato nove studi che hanno dimostra come i pazienti affetti da demenza e Alzheimer che usavano l’estratto di Ginkgo Biloba avevano una migliorare cognizione mentale con effetti positivi sulla qualità della vita. Un’altra meta-analisi4 pubblicata nel Journal of Alzheimer’s Disease ha mostrato che una dose giornaliera di 240 mg di Ginkgo Biloba è efficace per stabilizzare o rallentare il declino cognitivo nei pazienti con malattia di Alzheimer, demenza e lieve compromissione cognitiva.
In uno studio5 è stato dimostrato che il Ginkgo Biloba migliora i sintomi della discinesia tardiva nei pazienti con schizofrenia. La discinesia tardiva (TD) è un grave effetto collaterale di farmaci anti-psicotici spesso prescritti per la schizofrenia. I suoi sintomi includono contrazioni involontarie dei muscoli facciali, della lingua e talvolta anche altre parti del corpo come oscillazioni del tronco, movimenti delle dita delle mani o flessioni ed estensioni del piede. Un altro studio a doppio cieco6 randomizzato e controllato con placebo ha ha mostrato che il Ginkgo Biloba aumenta i livelli di fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF) nei pazienti con discinesia tardiva e ne riduce i sintomi. Infatti questi pazienti hanno bassi livelli di BDNF ed è stato sufficiente un trattamento con 240 mg di Ginkgo Biloba per migliorare i sintomi.
rimedio naturale per gli acufeni, e le testimonianze positive sono innumerevoli. Una meta-analisi di otto studi7 ha dimostrato infatti che gli acufeni possono essere trattati con successo attraverso il Ginkgo Biloba. Tinnito è una percezione del suono in assenza di rumore. È spesso chiamato “squillare nelle orecchie”, ma può anche suonare come sospirare, scattare o fischiare.
La vitiligine è un disturbo in cui vengono distrutti i melanociti, le cellule che danno colore alla pelle, causando macchie bianche in diverse parti del corpo. Si ritiene che lo stress ossidativo sia parte della causa della vitiligine e il Ginkgo biloba ha proprietà antiossidanti che possono aiutare a fermare la progressione e persino invertire la vitiligine. In uno studio8 controllato con placebo in doppio cieco i ricercatori hanno dimostrato che con 40 mg di estratto di Ginkgo per tre volte al giorno si ottiene una progressiva diminuzione della depigmentazione. La repigmentazione parziale o completa è stata osservata nel 20% dei pazienti trattati.
L’arteriopatia obliterante periferica o malattia occlusiva delle arterie periferiche (AOCP) è un blocco o un restringimento di un’arteria nelle gambe, di solito a causa dell’aterosclerosi. Ne deriva insufficiente flusso sanguigno alle gambe. Questo blocco può portare alla claudicatio intermittens, ovvero un crampo muscolare, che colpisce tipicamente il polpaccio solitamente mentre si cammina e si alleviai con il riposo. Il Ginkgo Biloba può ridurre significativamente la manifestazione dei crampi nei pazienti affetti da AOCP come dimostrato in uno studio9 randomizzato, a doppio cieco controllato con placebo su 111 pazienti.
Migliora la circolazione del sangue aprendo i vasi sanguigni e rendendo il sangue meno denso, come affermato dall’Università del Maryland. I flavonoidi presenti nella pianta proteggono i muscoli del cuore e i vasi sanguigni mentre i terpenoidi (come i ginkgolidi) della pianta migliorano il flusso sanguigno dilatando i vasi sanguigni e riducendo la tenacità delle piastrine. E’ ottimo quindi anche in tutti coloro che hanno spesso mani e piedi freddi.
Uno studio10 ha scoperto che il ginkgolide B, un componente del Ginkgo Biloba, è efficace come trattamento preventivo per ridurre la frequenza dell’emicrania e diminuire la necessità di farmaci emicranici. In un altro studio11 è stato dimostrato che oltre a ridurre gli eventi di emicrania, il Ginkgo diminuisce anche la durata dell’emicrania. I pazienti che assumevano 60 mg di ginkgo biloba due volte al giorno per quattro mesi hanno ridotto il numero medio di emicranie da 3,7 a 1,2 e una ridotta lunghezza di emicranie in media da 40 minuti a 17,6 minuti.
Uno studio12 su bambini diagnosticati con disordine di iperattività di deficit di attenzione ha rilevato che aggiungendo 80-120 mg al giorno di Ginkgo per sei settimane insieme al normale farmaco, si osservava un miglioramento dell’attenzione in modo significativo come valutato dai genitori e dagli insegnanti. Infatti il Ginkgo Biloba è benefico per la sua proprietà di migliorare la concentrazione, la memoria e le prestazioni cognitive. Mentre sono ancora necessarie ulteriori ricerche, c’è però già l’evidenza che il Ginkgo possa aiutare a ridurre i comportamenti e i sintomi dell’autismo, rendendolo un potenziale trattamento naturale.
Sembra essere utile per la salute degli occhi in quanto migliora il flusso di sangue agli occhi e combatte i danni dei radiali liberi che possono danneggiare la cornea, la macula e la retina. Potrebbe essere particolarmente utile per gli anziani nel preservare la vista e abbassare i danni ai raggi UV e lo stress ossidativo al tessuto oculare. Alcuni studi13 hanno scoperto che il ginkgo è efficace per ridurre il rischio di degenerazione maculare legata all’età grazie ai suoi fattori che attivano le piastrine e alla prevenzione dei danni alle membrane provocati dai radicali liberi. I fattori vascolari e i danni ossidativi sono considerati due cause primarie di perdita della vista e altri disturbi dell’occhio legati all’età, ma le piante antiossidanti e le erbe come il ginkgo aiutano a mitigare questi effetti. Uno studio14 randomizzato, controllato con placebo, a doppio cieco ha scoperto che l’estratto di Ginkgo Biloba migliora il danno del campo visivo nei pazienti con glaucoma. Un altro studio15 condotto dalla Indiana University Medical Center ha scoperto che 40 mg di estratto di Ginkgo Biloba tre volte al giorno hanno migliorato il flusso di sangue nell’arteria oftalmica in soli due giorni.
La capacità del Ginkgo Biloba di aumentare il BDNF nel cervello permette di migliorare le prestazioni mentali e le funzioni cognitive. Si è dimostrato utile per riparare i danni di ictus e inquinamento di alluminio che è una neurotossina presente nella catena alimentare legata all’insorgenza di demenza e Alzheimer. Uno studio16 ha scoperto infatti che il Ginkgo Biloba protegge dai deficit neurologici correlati all’ictus.
Diversi studi17 hanno mostrato che l’estratto di Ginkgo Biloba è efficace nel trattamento di ansia e depressione negli anziani. In altro studio18 le donne in menopausa trattate con il Ginkgo Biloba hanno manifestato un miglioramento dell’umore e della lucidità mentale.
Il Ginkgo biloba è molto utile per migliorare la funzione uditiva e non solo gli acufeni. Diversi studi 19 hanno dimostrato che è utile nei pazienti con improvvisa perdita dell’udito sensoriale (ISSHL).
Riduce la formazione del placca arteriosa. Secondo uno studio20 , l’estratto di Ginkgo biloba riduce la pressione alta e favorisce l’eliminazione dei coaguli di sangue in tutto il sistema cardiovascolare. Un altro studio21 ha dimostrato che riduce la formazione della placca nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare.
è benefico per le persone che hanno emorroidi dolorose, che causano gonfiore, dolore e sanguinamento a causa di un aumento della pressione sulle vene dell’ano e del retto. Può aiutare a diminuire il dolore e ridurre l’infiammazione ponendosi come un efficace trattamento per le emorroidi.
Secondo uno studio22 ha proprietà preventive e curative nei confronti del cancro: promuove l’apoptosi delle cellule tumorali; ha un effetto anti-clastogenico sui cromosomi, riparando e ricostituendo cromosomi rotti e danneggiati; ha un potente effetto terapeutico sul trattamento del cancro correlato alla fibrosi; ha un effetto terapeutico sul cancro indotto da radicali liberi e ne previene la formazione; aumenta l’effetto della radioterapia nel trattamento del cancro; ha un effetto terapeutico sulla riduzione delle dimensioni dei tumori
Si è dimostrato23 un’efficace terapia aggiuntiva per i pazienti con asma, malattie polmonari croniche ostruttive (BPCO) e tosse cronica. Infatti l’estratto di Ginkgo biloba può significativamente diminuire l’infiltrazione di cellule infiammatorie come eosinofili e linfociti nella via aerea asmatica e alleviare l’infiammazione delle vie aeree nei pazienti asmatici. Quindi potrebbe essere utilizzato come complemento alla terapia con glucocorticosteroidi per l’asma.
- Il ginkgo biloba (GB) ha proprietà antiossidanti24 poiché regola positivamente l’espressione degli enzimi antiossidanti e riduce l’ossigeno reattivo e le specie di azoto, contribuendo alla riduzione della perossidazione lipidica. Presenta anche proprietà anti-infiammatorie, inibendo l’espressione di citochine pro-infiammatorie, come IL-1, IL-6 e TNF- α . Nei modelli animali, l’uso di GB può mostrare effetti positivi su danno cerebrale, malattie neurodegenerative, danno miocardico e danno renale e epatico. Nell’uomo, gli effetti positivi sono stati mostrati nel diabete, nella sindrome metabolica e nella colite ischemica. Questi effetti sono dovuti alla presenza di composti come bilobalide, isoramnetina, quercetina, kaempferol e ginkgolides A, B e C. Per questi motivi, GB può essere un’alternativa a basso costo all’approccio terapeutico di diverse patologie poiché agisce nella prevenzione, nel trattamento e nell’inibizione di diverse complicanze di comorbilità comuni.
- Nel campo dell’epilessia è stato studiato che25 i trilattoni terpenici di Ginkgo (GTTL) GTTL non solo ha protetto i neuroni dell’ippocampo cerebrale nei ratti dall’epilessia, ma ha anche migliorato le capacità di apprendimento e memoria. Pertanto, GTTL può essere un potenziale candidato farmacologico per la prevenzione e / o il trattamento dell’epilessia
Bibliografia
1 Ginkgo biloba and donepezil: a comparison in the treatment of Alzheimer’s dementia in a randomized placebo-controlled double-blind study. Mazza M1, Capuano A, Bria P, Mazza S.
2 Ginkgo Biloba Extract Enhances Differentiation and Performance of Neural Stem Cells in Mouse Cochlea.Wang C, Han Z.
3 Effects of Ginkgo biloba in dementia: systematic review and meta-analysis Stefan Weinmann, Stephanie Roll, Christoph Schwarzbach, Christoph Vauth, and Stefan N Willich
4 Plant-based nutraceutical interventions against cognitive impairment and dementia: meta-analytic evidence of efficacy of a standardized Gingko biloba extract. Solfrizzi V , Panza F
5 Extract of Ginkgo biloba for Tardive Dyskinesia: Meta-analysis of Randomized Controlled Trials.Zheng W, Xiang YQ, Ng CH, Ungvari GS, Chiu HF, Xiang YT
6 Brain-derived neurotrophic factor levels and its Val66Met gene polymorphism predict tardive dyskinesia treatment response to Ginkgo biloba.Zhang XY, Zhang WF, Zhou DF, Chen DC, Xiu MH, Wu HR, Haile CN, Kosten TA, Kosten TR
7Ginkgo biloba extract in the treatment of tinnitus: a systematic review Alexander von Boetticher
8 Effectiveness of oral Ginkgo biloba in treating limited, slowly spreading vitiligo.Parsad D, Pandhi R, Juneja A.
9 Demonstration of the efficacy of ginkgo biloba special extract EGb 761 on intermittent claudication–a placebo-controlled, double-blind multicenter trial. Peters H, Kieser M, Hölscher U.
10 An innovative approach for migraine prevention in young age: a preliminary study.Usai S, Grazzi L, Andrasik F, Bussone G
11 Efficacy of Ginkgolide B in the prophylaxis of migraine with aura.D’Andrea G, Bussone G, Allais G, Aguggia M, D’Onofrio F, Maggio M, Moschiano F, Saracco MG, Terzi MG, Petretta V, Benedetto C.
12 Ginkgo biloba in the treatment of attention-deficit/hyperactivity disorder in children and adolescents. A randomized, placebo-controlled, trial.Shakibaei F, Radmanesh M, Salari E, Mahaki B
13 Ginkgo biloba extract for age-related macular degeneration.Evans JR.
14 Ginkgo biloba extract for age-related macular degeneration.Evans JR.
15 Ginkgo biloba extract increases ocular blood flow velocity.Chung HS, Harris A, Kristinsson JK, Ciulla TA, Kagemann C, Ritch R.)
16 Ginkgo biloba for acute ischaemic stroke.Zeng X, Liu M, Yang Y, Li Y, Asplund K.
17 Ginkgo biloba special extract EGb 761 in generalized anxiety disorder and adjustment disorder with anxious mood: a randomized, double-blind, placebo-controlled trial. Woelk H, Arnoldt KH, Kieser M, Hoerr R
18 Effects on cognition and mood in postmenopausal women of 1-week treatment with Ginkgo biloba. Hartley DE, Heinze L, Elsabagh S, File SE
19 Effects on cognition and mood in postmenopausal women of 1-week treatment with Ginkgo biloba. Hartley DE, Heinze L, Elsabagh S, File SE
20Ginkgo biloba extract-induced relaxation of rat aorta is associated with increase in endothelial intracellular calcium level YokoKubota, NaokoTanaka, KeizoUmegaki, HiroyukiTakenaka, HideyaMizuno, KazukiNakamura, KazumasaShinozuka, MasaruKunitomo
21 Ginkgo biloba (EGb 761) in arteriosclerosis prophylaxis.Siegel G, Schäfer P, Winkler K, Malmsten M
22 An adjunctive preventive treatment for cancer: ultraviolet light and ginkgo biloba, together with other antioxidants, are a safe and powerful, but largely ignored, treatment option for the prevention of cancer. Eli R, Fasciano JA.
23 Adjunctive treatment with oral AKL1, a botanical nutraceutical, in chronic obstructive pulmonary disease Claire Brockwell, Sundari Ampikaipakan,1,2 Darren W Sexton, David Price, Daryl Freeman, Mike Thomas, Muzammil Ali, and Andrew M Wilson
24 Effects of Ginkgo biloba on Diseases Related to Oxidative Stress.. Achete de Souza G , de Marqui SV , Matias JN , Guiguer EL , Barbalho SM
25 Insight into Ginkgo biloba L. Extract on the Improved Spatial Learning and Memory by Chemogenomics Knowledgebase, Molecular Docking, Molecular Dynamics Simulation, and Bioassay Validations. Chen Y , Feng Z , Shen M , Lin W , , Wang Y , Wang S , Li C , Wang S , Chen M , Shan W , Xie XQ