L’entanglement quantistico, un complesso e misterioso fenomeno della meccanica quantistica, definito da Einstein come “spaventosa azione a distanza”, è stato fotografato per la prima volta da un team di fisici dell’università di Glasgow, nel Regno Unito. Il gruppo ha mostrato la prima immagine della strana interazione fra le particelle che è alla base fenomeno e del funzionamento dei computer quantistici.
L’entanglement quantistico si manifesta quando due particelle sono intrinsecamente collegate e questa unione ha effetti sul sistema fisico: qualsiasi azione o misura sulla prima ha un effetto istantaneo anche sulla seconda (e viceversa) anche se si trova a distanza.
L’entanglement quantistico è un fenomeno privo di un analogo nella fisica classica, che prevede che, in determinate condizioni, lo stato di un sistema (ad esempio una particella), non sia descritto come stato singolo ma come sovrapposizione di più sistemi. In questo modo la misura di uno di questi influisce anche sugli altri. Ad esempio, un evento di questo genere si verifica quando due particelle sono interconnesse in maniera intrinseca. È un po’ come se le particelle fossero due palline tese e legate fra loro da una fune (che ovviamente nella realtà quantistica non c’è): in qualche modo quando si agisce sulla prima pallina, e la corda viene tirata da una parte, anche l’altra pallina si muove di conseguenza e reagisce a quest’azione.
L’entaglement è anche quella connessione che si crea tra operatore olistico e ricevente: una connessione che va oltre il corpo fisico e che resta anche quando la consulenza o il trattamento termina.
Siamo interconnessi come in una rete
Entanglement https://www.youtube.com/watch?v=h11UMR6ShQk