Cosa significa guarigione?
Assenza di sintomi? Benessere fisico e/o emotivo? Equilibrio?
La malattia ha molte sfaccettature e soprattutto, a volte, molte cause, anche profonde.
Cosa porta il corpo in disequilibrio? Si perchè la malattia è la manifestazione di uno squilibrio.
Molto spesso si tratta di uno squilibrio emotivo che, a lungo andare, si ripercuote sul piano fisico.
La medicina, in secoli di storia, ha cambiato tantissimo il suo approccio alla malattia.
Un tempo le donne medicina si occupavano della cura dei disequilibri. Erano donne sagge, riconosciute dalla popolazione per le loro capacità curative.
Raccoglievano erbe e preparavano decotti, unguenti, infusi, impacchi, oppure utilizzavano l’energia della natura e dell’universo per riportare all’equilibrio.
Poi è arrivata l’inquisizione e le donne medicina sono state considerate streghe e messe al rogo e la medicina è passata in mano al clero e agli uomini (sesso maschile).
Da qui la medicina è cambiata molto e tutto quello che è legato alla salute è diventato un business, peccato che non si pensi più al benessere e alla guarigione, ma al profitto.
I farmaci non curano e, nella storia, abbiamo visto tantissimi farmaci ritirati dal commercio per gli effetti deleteri che avevano sulle persone o sugli animali.
Affidarsi ad una molecola per curarsi, è un approccio non risolutivo e spesso ci danneggia ancora di più.
Il sintomo è un campanello di allarme, un avviso che l’organismo ci dà e ci segnala che non è in equilibrio.
La prima cosa da chiedersi è: cosa ha causato questo disequilibrio?
Spesso è una domanda a cui non vogliamo risposta, perchè la risposta potrebbe non piacerci, perchè dovremmo rivoluzionare la nostra vita, cambiare relazioni, amicizie, lavoro, modo di affrontare le situazioni.
L’approccio olistico non si occupa del singolo sintomo, ma accoglie l‘individuo e lavora per migliorare il suo benessere su ogni aspetto.
Con la naturopatia, la biorisonanza, il biomagnetismo, il Reiki, il massaggio e altre tecniche energetiche, l’operatore guida, aiuta e accompagna l’individuo, animale o umano, attraverso il suo personale processo di guarigione.
Se sei stanco/stanca di sentirti malato/a e di venire identificato attraverso i tuoi sintomi o la tua malattia, puoi provare un approccio olistico.
Tu non sei la tua malattia
Tu non sei il tuo sintomo
N.B. L’approccio olistico non può sostituirsi alle terapie mediche o farmacologiche e l’operatore olistico non può in alcun modo e per alcun motivo consigliare l’interruzione di terapie farmacologiche. L’approccio olistico può affiancarsi all’approccio medico classico, integrando e sostenendo l’individuo nel suo percorso.
p.s. Sostituire i farmaci con gli integratori, non significa avere un approccio olistico.







